ENPA Sondrio

Ente Nazionale Protezione Animali - sezione di Sondrio

Cosa significa adottare un furetto

Questo animale è purtroppo oggetto di commerci non sempre legali o utilizzato come premio di vincita. E’ erroneamente considerato “animale da affezione”, poiché non è protetto dalle poche leggi esistenti e non trova nelle nostre case un ambiente ottimale di vita, conforme alle sue esigenze e alla sua natura. Nel caso in cui ci si trovi nelle condizioni di ospitarne uno, consigliamo di seguire le indicazioni precisate di seguito, per cercare di offrirgli un’esistenza decente.

Chi è
Il furetto domestico (Mustela Putorius Furo) non esiste come specie in natura: è un esemplare ottenuto da un incrocio con la puzzola che circa duemila anni fa è stato reso domestico.
In Nord America e Nuova Zelanda esiste invece la specie selvatica (Mustela Nigripes).
Il furetto appartiene alla grande famiglia dei mustelidi ed è carnivoro.
La taglia si aggira attorno ai 45 cm. compresa la coda, il peso delle femmine oscilla tra i 600 e gli 800 grammi mentre quello dei maschi tra i 1.000 e i 1.500 grammi. La temperatura corporea è tra i 38 e i 40° con una frequenza cardiaca in media di 250 battiti al minuto.

 


Quanto vive
Il furetto selvatico vive dai 2 ai 3 anni e quello domestico dai 4 ai 14 anni.


Dove vive
In casa necessita di una gabbia con misure minime di 80x50x30 cm, accessoriata con paglia d’orzo e di frumento o con fieno secco e non polveroso, collocata in una zona tranquilla e al riparo da correnti d’aria, che sono fonti dei più frequenti malanni. La temperatura ideale e costante deve essere tra i 16 e i 25° C. con un tasso d’umidità tra il 40% e il 70%, poiché un clima troppo secco o troppo umido è dannoso per l’equilibrio fisiologico del furetto.
Altri oggetti a disposizione dell’animale possono essere tubi di plastica o di metallo, peluches e un panno morbido per dormire. Bisogna far uscire il furetto dalla gabbia almeno due ore al giorno e non perderlo di vista perché combina tanti guai.


Cosa mangia
Il furetto è un carnivoro e digerisce difficilmente le fibre vegetali e i carboidrati.
Sono adatti a lui i cibi per gatti sia umidi che secchi, purché di ottima qualità, ma occorre controllare che negli ingredienti vi siano poche proteine vegetali e un alto contenuto di grassi e proteine animali; a questi mangimi pronti, volendo, si può alternare carne cruda tagliata in piccoli pezzi. Da evitare assolutamente sono ossa o carne con schegge d’osso.
Molto importante è l’acqua, che deve essere sempre a sua disposizione, contenuta preferibilmente in un beverino a beccuccio.
Il furetto ha un metabolismo molto veloce. Il cibo che consuma è subito bruciato e gli elementi nutrizionali assimilati rapidamente perciò, indipendentemente dalla sua età, deve avere accesso costante al cibo. Mangia circa 10 piccoli pasti in 24 ore e il cibo ingerito è eliminato in 3 o 4 ore.


Igiene e cura
Accudire il furetto è molto importante, perché è un animale pulitissimo. Bisogna fargli il bagno, spazzolarlo, tagliargli periodicamente le unghie, pulirgli le orecchie e i denti.
Deve essere lavato ogni due mesi o, se è molto sporco, anche una volta ogni mese ma non di più, utilizzando lo shampoo per cani e gatti. L’ambiente in cui avviene il bagno deve essere abbastanza caldo e senza correnti d’aria e l’asciugatura va effettuata con un phon, specie durante la stagione invernale, ma tenendo un getto d’aria basso e appena tiepido.
La spazzolatura deve essere fatta soprattutto durante i periodi di muta, evitandogli così di ingerire troppo pelo leccandosi; per l’operazione sono adatte le spazzole per gatti.
Il taglio delle unghie, per evitargli di impigliarsi negli oggetti e la pulizia di orecchie e denti sono pratiche complicate ma necessarie; occorre prestare attenzione nel farle o lasciare che sia un veterinario a occuparsene.


Le sue abitudini
Il furetto è vivace, allegro e di una vitalità inesauribile. Si muove in continuazione ed è agilissimo e furbissimo: si infila in ogni dove, si arrampica ovunque e non conosce ostacoli, trova nascondigli irraggiungibili da chiunque, tranne che da lui. In queste tane improvvisate ripone gli oggetti che gli piacciono e le riserve di cibo.
Il furetto riconosce il proprio nome e al richiamo si avvicina, quando gli si fa un dispetto compie delle giravolte su se stesso ed emette una specie di soffio e se si arrabbia, rizza i peli della coda sprigionando un odore forte, simile a quello di una cimice schiacciata. Adora stare in braccio e ricevere delle carezze sulla pancia, posizione nella quale a volte si addormenta, specialmente quando non si sente bene.
Se in casa ci sono anche cani o gatti, è bene che non s’incontrino, perché potrebbero insorgere liti.


Cure veterinarie
Il furetto ha bisogno di due vaccinazioni: tra le 6 e le 8 settimane di età la prima contro la Sindrome di Carrè (virus che comporta la morte quasi certa del soggetto) con l’esame delle feci e la sverminazione, tra le 9 e le 12 settimane la seconda iniezione contro la Sindrome di Carrè con un altro esame delle feci e dopo le 12 settimane la seconda antirabbica. Il veterinario consiglierà poi i tempi per i successivi richiami.
Altre patologie alle quali può essere soggetto il furetto sono l’ulcera gastrica, la filaria e la perdita del pelo.
Data la sua esuberanza, non sarà però difficile accorgersi quando non sta bene e portarlo immediatamente dal veterinario.


Informazioni provenienti dal Sito furettoweb.