ENPA Sondrio

Ente Nazionale Protezione Animali - sezione di Sondrio

Cosa significa adottare un criceto

Questo animale è purtroppo oggetto di commerci non sempre legali o utilizzato come premio di vincita. E’ erroneamente considerato “animale da affezione”, poiché non è protetto dalle poche leggi esistenti e non trova nelle nostre case un ambiente ottimale di vita, conforme alle sue esigenze e alla sua natura. Nel caso in cui ci si trovi nelle condizioni di ospitarne uno, consigliamo di seguire le indicazioni precisate di seguito, per cercare di offrirgli un’esistenza decente.

Chi è
Il suo nome scientifico è “Mesocricetus Auratus”, ovvero “Criceto Dorato”; è un roditore che appartiene alla sottospecie dei criceti e non va confuso con il suo diretto parente “Cricetus Cricetus” che è molto più grande e meno diffuso, lungo dai 21 ai 31 cm e con un peso che può raggiungere i 650 g.


Quanto vive


Mediamente 2 anni.


Dove vive
In natura scava tane nel terreno; in casa necessita di una gabbia che misuri almeno cm 60x30x30, posta all’interno della casa stessa, poiché, se la temperatura scende sotto i 10°C, l’animale può andare in letargo. E’ importante evitare di sottoporlo a sbalzi eccessivi di temperatura o esporlo alla luce diretta del sole.
E’ preferibile predisporre un fondo gabbia solido coperto con abbondante lettiera di materiale atossico e non polveroso: vanno bene anche pezzi di carta e trucioli.
La gabbia va attrezzata con una ruota e altri oggetti per l’esercizio fisico, ad esempio piccoli tubi orizzontali e verticali, attraverso i quali il criceto può correre e scatole con diverse aperture, nelle quali può intrufolarsi. Molto importante è anche inserire nella gabbia una casetta che il criceto utilizza come tana.


Cosa mangia
In natura il criceto è onnivoro e si nutre di piante, semi, frutta e insetti. E’ sicuramente sconsigliabile una dieta prevalentemente a base di semi, poiché troppo grassa. L’alimento di base deve sempre essere costituito da chicchi di cereali e da leguminose, ai quali aggiungere biscotti, frutta e verdura fresche.

Gli alimenti consigliati sono:
Semi: Avena, soia, grano, orzo e girasole.
Verdure: Insalata, piselli, carote (non molte), pomodori, finocchi, cetrioli e broccoli.
Frutta: Pere, mele, albicocche, ciliegie, uva, mandarini, prugne, pesche, noci, noccioline, mandorle, ghiande e castagne.
Erbe: Trifoglio bianco e rosso.
Varie: Pane e biscotti.

Lasciare sempre a sua disposizione acqua fresca, nonché pezzi di legno da rosicchiare.


Igiene e cura
La lettiera va cambiata 1 o 2 volte la settimana, secondo le esigenze. Durante questa operazione ci si accorgerà che il criceto è molto abitudinario: fa i suoi “bisogni” sempre nello stesso angolo della gabbia. Regolarmente è bene controllare che le sue unghie non siano cresciute troppo.
In tal caso provvedere al più presto per il taglio presso il veterinario.


Le sue abitudini
Il criceto è generalmente docile, ma può mordere se spaventato o svegliato bruscamente. Bisogna essere preparati a mantenere la presa anche in questa eventualità, per evitare gli si faccia male lanciandolo, con un gesto istintivo, sul pavimento o sulla parete. Fare inoltre attenzione, perché il criceto sfugge facilmente dalle mani, rischiando di cadere a terra e ferirsi.
E’ un animale notturno; trascorre la maggior parte del giorno dormendo, si sveglia lentamente trattenendosi nel nido per pulirsi meticolosamente e mangiare qualcosa, magari ancora con gli occhi chiusi.
In natura vive in comunità, ma in cattività è più asociale. Nella decisione di adottarne più di uno è meglio scegliere soggetti che hanno già vissuto insieme, per evitare l’insorgere di litigi non di rado mortali. Le femmine sono più aggressive dei maschi.


Cure veterinarie
E’ un animale robusto che, se tenuto e alimentato in modo appropriato, difficilmente si ammala.
Nel caso ciò dovesse però capitare, rivolgersi subito al veterinario.
I segnali cui prestare attenzione sono: pelo ruvido e arruffato, fianchi incavati (criceto molto magro), movimenti lenti e insicuri, starnuti e tosse, fuoriuscita di muco dal naso, regione anale sporca (diarrea), perdita di pelo.


Informazioni provenienti dal sito Vita da Topi